- «La pistola al collo credevo fosse finita»
ILRACCONTO DEL SOPRAVVISSUTO ALLA STRAGE DI ACI CASTELLO «La pistola al collo credevo fosse finita» «Sei ore ostaggio del killer, in chiesa mi sono raccomandato a Dio, alla Madonna ea tutti i santi. Mi ha messo nel taschino la sua fede e mi ha detto: "Tanto a un cadavere non serve l'anello". 0 s...
- LaStampa 04/05/2003 - numero 121 pagina 63
- Un giorno di follia, cinque morti ad Aci Castello
SEI ORE DI TERRORE NEL CATANESE, IL KILLER SUICIDA IN UNA CHIESA DOPO AVER PRESO IN OSTAGGIO UN AUTOMOBILISTA Un giorno di follia, cinque morti ad Aci Castello Ammazza a revolverate il sindaco, tre dipendenti comunali e un pensionato dal cotfispondente a CATANIA Prima ha ucciso un pensionato sed...
- LaStampa 03/05/2003 - numero 120 pagina 11
Luoghi citati: Aci Castello, Catania, Ragusa- «Ha ucciso perché voleva il mio lavoro» di Fabio Albanese
«Ha ucciso perché voleva il mio lavoro» L'autista del Comune: veniva ogni mattina a chiedere il posto i testimoni Fabio Albanese CATANIA ANDIAMO a fare un giro per la Sicilia». Minacciandolo con una pistola, Giuseppe Leotta ha scelto un mite rappresentante di commercio di 53 anni, Aurelio Capone...
- LaStampa 03/05/2003 - numero 120 pagina 11
- «La pistola al collo credevo fosse finita»
IL RACCONTO DEL SOPRAVVISSUTO ALLA STRAGE DI ACI CASTELLO «La pistola al collo credevo fosse finita» «Sei ore ostaggio del killer, in chiesa mi sono raccomandato a Dio, alla Madonna e a tutti i santi. Mi ha messo nel taschino la sua fede e mi ha detto: "Tanto a un cadavere non serve l'anello". 0...
- LaStampa 04/05/2003 - numero 121 pagina 13
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